lunedì 20 gennaio 2014

AMO L'INVERNO

Amo l' inverno....
 
L'inverno con la nebbia, la pioggia e la neve.
 
L'inverno dai colori tenui e delicati come il bianco della neve
e quel rosato di un'alba nebbiosa che un raggio di sole
a poco a poco rasserena.
 
 
L'inverno delle nebbie con ricami di brina
gelata su rami e foglie.
 
 
E ragnatele come
fili di perle o antichi merletti.

 
 
E  gemme sui rami come custodi di
fiori che presto sbocceranno.
 
 
 
L'inverno dei venti gelidi che soffiano e ghiacciano
e ci offrono spettacoli meravigliosi.
 
 
Faro di Saint Joshep Lake Michigan
 
 
 
 
 
 
Fontana ghiacciata - Gubbio

 
 
 
 

E Viene Il Tempo

E viene il tempo
del corvo nero
sulla neve bianca.
Un'isola di ghiaccio
sopra il fiume
porta il corvo lontano.
E il corvo canta -cra-
io solo sono nero
in questo mondo bianco.
D'estate vorrei essere
bianco come un gabbiano
sull'azzurro del mare,
ma su questo mondo candido
cra-cra, io solo sono nero.

E.Borchers
 
 
 
 

Notte d’inverno


 
Mulinava la neve su tutta la terra,
in ogni dove.

Una candela ardeva sul tavolo,
una candela ardeva.

Come d’estate a sciame i moscerini
volano sulla fiamma,

precipitavano i fiocchi dal cortile
sul riquadro della finestra.

 
La tormenta attaccava al vetro
cerchietti e strali.

Una candela ardeva sul tavolo,
una candela ardeva.

 Sul soffitto rischiarato
si stendevano le ombre,

incroci di braccia, incroci di gambe,
incroci della sorte.

 E due scarpette cadevano
con rumore sul pavimento,

e a lacrime la cera dal lucignolo
gocciolava sull’abito.

 E tutto scompariva nella foschia nevosa
canuta e bianca.

Una candela ardeva sul tavolo,
una candela ardeva.

 Sulla candela un soffio da un angolo
e l’ardore della tentazione

sollevava, quale angelo, due ali
in forma di croce.

La neve mulinò tutto il mese a febbraio,
e senza posa

una candela ardeva sul tavolo,
una candela ardeva.

 

Boris Leonidovic Pasternak (1890-1960)
(trad. Angelo Maria Ripellino)

 

 

Gennaio


Cerchi il fuoco e porti in dosso
umor nero, vento e gelo;
col tuo sguardo incanti il fosso,
col tuo fiato appanni il cielo.

Per il freddo che tu porti
prati e boschi sembran morti,
ma di sotto la tua neve
vita nuova il grano beve.

 Renzo Pezzani
 
 


Inverno

Fior di collina,
son cadute le foglie ad una ad una
e l’erba è inargentata dalla brina.
Fior di tristezza,
i rami son stecchiti e l’erba vizza,
par fuggita dal mondo ogni bellezza.
Fior freddolino,
potessimo vedere un ciel sereno
e un raggio d’oro splender
nel turchino.
Fior di speranza,
sotto la neve c’è la Provvidenza
che lavora per noi, c’è l’abbondanza.

 
Diego Valeri

 
La Danza Della Neve

Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
volteggiando, la neve
Cade.
Danza la falda bianca
nell'ampio ciel scherzosa,
Poi sul terreno si posa
Stanca.
In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini
Dorme.
Tutto d'intorno è pace;
chiuso in oblio profondo,
indifferente il mondo
tace.

A.Negri
 
 
 
 
 
 
Il Gatto Inverno

Ai vetri della scuola stamattina
l’inverno strofina
la sua schiena nuvolosa
come un vecchio gatto grigio:
con la nebbia fa i giochi di prestigio,
le case fa sparire
e ricomparire;
con le zampe di neve imbianca il suolo
e per coda ha un ghiacciolo...
Sì, signora maestra,
mi sono un po’ distratto:
ma per forza, con quel gatto,
con l’inverno alla finestra
che mi ruba i pensieri
e se li porta in slitta
per allegri sentieri.
Invano io li richiamo:
si saranno impigliati in qualche
ramo spoglio;
o per dolce imbroglio,
chiotti, chiotti fingon d’esser merli e passerotti

Gianni Rodari
 
 
 


 
 
 
 

SOGNATO PER L'INVERNO – A LEI


Andremo, d’inverno, in un vagoncino rosa
con tanti cuscini blu.
Sarà dolce. Un nido di baci folli
posa nei cantucci molli.
Tu chiuderai gli occhi,
per non vedere dai vetri
smorfiare l’ombre delle sere,
la plebaglia di demoni e di lupi tetri,
mostruosità arcigne e nere.
Poi la tua guancia graffiare si sentirà…
un piccolo bacio, un ragno matto,
ti correrà sul collo…
Intanto tu mi dirai:
“Cerca!”, chinando a me la testa
prenderemo tempo a scovare quella bestia
che viaggia così tanto…

 
Arthur Rimbaud

 
 
 
 

Nuda è la terra


Nuda è la terra, e l’anima
ulula contro il pallido orizzonte
come lupa famelica. Che cerchi,
poeta, nel tramonto?

Amaro camminare, perché pesa
il cammino sul cuore. Il vento freddo,
e la notte che giunge, e l’amarezza
della distanza…Sul cammino bianco,
alberi che nereggiano stecchiti;

sopra i monti lontani sangue ed oro…
Morto è il sole…Che cerchi,
poeta, nel tramonto?

 

A.Machado

 
 
 
 
 
 
  La nevicata del '56 - Mia Martini

 

 
 
 
 Neve - Mina
 

 
 
 

Rain and Tears - Aphrodite Child
 

 
 
Amo l'inverno perché è il preludio
della primavera ......
 

 

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