Pensieri come serpenti
s'insinuano nella mente,
avvolgono il cervello
in una spirale ostile
che m'impedisce di capire.
Non ha ore né giorni il tempo,
è una veglia incessante.
Verso la porta chiusa della mente
i miei passi anelanti conducono.
Vorrei che quella porta
si aprisse un mattino
ma l'angoscia preme,
l'anima si è smarrita
e il cuore geme.
Sono stanca, sto perdendo il coraggio.
ho bisogno di un rifugio
contro la paura,
per poter lottare
e la sofferenza fermare.
Avida di sapere e dipanare
il caos che mi attanaglia,
ogni resistenza devo annullare
per continuare:
ora, l'unica fuga è restare.
Il nulla mi è compagno
uccidendo la fantasia.
La creatività affonda
nel mare dell'indolenza.
L'anima, alla deriva,
si lacera sullo scoglio
dell'indifferenza.
Nella mente il silenzio
è un grido ....
... un'amaca d'alghe,
lasciarmi cullare
avvolta dall'onda,
sognare, dormire
per sempre
negli abissi del mare ...
Riflette lo specchio
figure perfette,
illusione di ciò che non è,
di quel che sarà
se il tuo sguardo vedrà
oltre lo specchio
che sempre riflette
apparenze perfette ....
Ho aspettato a lungo
davanti alla tua porta:
frullo d'ali di farfalle impazzite
nello stomaco, quando hai aperto.
Sono entrata: l'indifferenza
sul mio viso nascostamente tradita.
Se tu sapessi, e forse lo sai,
resteresti così impassibile?
O sarebbe l'animo tuo
scosso dallo stesso desiderio?
E quando la mano mi prendi
un rombo, come di tuono,
scuote i miei pensieri,
ho buio negli occhi
ed il cuore impazzito di battiti.
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