lunedì 28 ottobre 2013

CASTAGNE E ZUCCHE PER HALLOWEEN





Le origini di Halloween sono antichissime: risalgono all'epoca in cui Francia, Irlanda, Scozia e Inghilterra erano dominate dalla cultura celtica, prima che l'Europa cadesse sotto il dominio di Roma.

La celebrazione di “ HALLOWEEN " ha origine nel Medioevo, nelle Terre del Nordeuropa, allora dominio dei Celti, con il termine "All Hallows" cioè "tutti i santi" modificandosi poi in  "All Hallows Eve", cioè la vigilia di Ognissanti, ed infine "Halloween".

Narra la leggenda che gli spiriti erranti di chi è morto durante l'anno tornino indietro la notte del 31 ottobre in cerca di un corpo da possedere per l'anno successivo.

I Celti credevano che in questa magica notte tutte le leggi fisiche che regolano lo spazio e il tempo venissero sospese, rendendo possibile la fusione del mondo reale e dell'aldilà. 
Questa festa  si sta diffondendo in molti Paesi del mondo, Italia compresa ed è  motivo di divertimento per i più piccoli.
Gustiamoci questa ricorrenza con qualche sfiziosa ricetta a base di castagne e zucca, naturalmente !!!!
 
 
 

CASTAGNE CARAMELLATE

 
1 kg di grosse castagne o Marroni

150 gr. di zucchero

 50 gr. di burro

 1 baccello di vaniglia

 1 foglia di alloro

 rum o cognac q.b.

 
 
Sbucciate le castagne
sciacquatele con acqua fredda corrente,
quindi sbollentatele brevemente
eliminando con cura la pellicina che le riveste.
Portate a ebollizione abbondante
 acqua aromatizzata con la foglia di alloro
e la stecca di vaniglia, incisa a metà
nel senso della lunghezza,
e versate le castagne lasciandole cuocere
per circa 25 / 30 minuti
fino a quando diventeranno tenere e scolatele.
Sciogliete il burro in una padella antiaderente,
unite le castagne e lo zucchero;
cuocete per 2-3 minuti a fuoco vivace,
sfumate con il cognac o rum,
lasciando caramellare il tutto a fiamma alta.

Servitele ben calde.
 
 
 

 
CASTAGNACCIO
 
 350 gr. di farina di castagne
30 gr. di pinoli
60 gr. di uvetta
50 gr. noci tritate
 3 rametti di rosmarino
 olio extravergine di oliva
sale
 
Setacciate la farina di castagne in
una terrina, con un pizzico di sale
e l’acqua necessaria a ottenere un
composto liscio e omogeneo ma sodo.
Ponete l’uvetta ad ammollare
in acqua tiepida per 30 minuti.
Scaldate il forno a 200 °C.
Ungete di olio la placca del forno,
versatevi il composto e livellatene
la superficie con l’aiuto di una spatola.
Cospargete con i pinoli, le noci,
 l’uvetta sgocciolata e strizzata
e i rametti di rosmarino
lavati e spezzettati, tenendo da parte
qualche ciuffetto per la decorazione.
  Irrorate la superficie con un filo
di olio extravergine di oliva e infornate a 200 °C
per circa 30 minuti, finché il castagnaccio
avrà assunto un bel colore marrone
e sulla superficie si saranno formate
tante piccole screpolature dovute all’olio.
Sformate il dolce, tagliatelo a spicchi
e servite decorando con i ciuffetti
di rosmarino tenuti da parte.
 
 
 
 
 
SCONES DI ZUCCA
 
250 g di zucca cotta in forno

250 g di farina

2 uova ( 1 per spennellare gli scones )

50 g di burro
50 g di parmigiano grattugiato
2 cucchiaini  di lievito per torte salate
1/2 cucchiaino di bicarbonato
olio – sale – pepe – zenzero q.b.
Timo o rosmarino q.b.
 
Tagliare a fette la zucca e cuocere con tutta
la buccia fino a che non risulti morbida,
con olio, sale, pepe e zenzero,
lasciar raffreddare,  quindi con un cucchiaio
separare la polpa dalla buccia e scolare
l’eccesso d’acqua con un colino.
Setacciare la farina con il lievito
e il bicarbonato, impastare il burro
con la punta delle dita, aggiungere
l’uovo e quindi la polpa di zucca.
Impastare fino a formare una pasta
morbida e non troppo appiccicosa,
formare un panetto, avvolgere nella pellicola
e mettere in frigo per circa 1 ora.
Poi stenderla in uno spessore di circa 1,5 - 2 cm
e ritagliare dei cilindretti.
Spennellare la superficie degli scones con l’uovo.
Cuocere in forno a temperatura media
per circa 20 minuti e servire tiepidi.
 
Ottimi  con creme, formaggi
e salumi di vostro gradimento.
 
 
 
ZUCCA FRITTA

Togliete alla zucca la scorza esterna,
eliminate i semi e i filamenti interni.
Tagliate la polpa a fette sottili
e non troppo grandi,
infarinatele e passatele nell'uovo
sbattuto e leggermente salato.
Scaldate l’olio e versate le fettine di zucca
facendole dorare da entrambi i lati;
scolatele, asciugate l'eccedenza d'olio
con carta assorbente da cucina e salate.
Servitele ben calde, accompagnandole
con fette di formaggio saporito.
 
 
 
 
TORTA DI ZUCCA

250 gr di zucca lessata
240 gr di farina per metà integrale
150 gr di zucchero di canna
1 bustina di vanillina
1 uovo
80 gr di burro
latte q.b.
1 bustina di lievito
scorza di limone grattugiata
sale un pizzico
scaglie di cioccolato grattugiato
 
Lavorare l'uovo con lo zucchero fino
ad avere un composto bello spumoso e montato.
Aggiungere la vanillina, il burro fuso,
la zucca schiacciata,
 un  pizzico di sale, il latte e  amalgamate bene.
Aggiungere poi la farina, il lievito,
e il cioccolato grattugiato.
Mettere il composto in una teglia imburrata
e infarinata e cuocere a 180°C per circa 40 minuti.
 
 
 
 
 
 
Cammina nelle tenebre
in questa notte oscura,
fra croci e pietre tombali
non ha freddo né paura.
 
Fra le lapidi saltella
nero come la notte un corvo,
osserva piegando il capo
con il suo sguardo torvo.
 
Brillano come piccole stelle
fiammelle di anime perse,
riflettono il freddo marmo
bocche sdentate, labbra riarse.
 
Sorride il vecchio guardiano
passando per ogni sentiero,
arriva dov'è il suo nome
sull'ultima tomba del cimitero.
 
                               ( Loto Blu )
 
 
 
 

 
 
Il vento stranamente caldo
che soffia e strappa,
spiriti sulla soglia lottano
con l'argentata nebbia.
Le anime tormentate
sono fragile preda,
ossessionati ancora
da quel che è stato.
Il giovane e l'appassionato
resistono di più, a volte per giorni.
Chi è in pace è salvo,
ma chi in mezzo a noi conquista
quel genere di pace ?
L'uomo che ride resta lì
a guardare l'orda di queste anime,
in tormento, recitare l'ultimo atto
senza tormento alcuno.
 
Non abbiamo scelta .......
 
( tratto dalla serie  " Ghost Whisperer " )
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



 
 
 

 

 
 

domenica 13 ottobre 2013

SINGHIOZZI D'AUTUNNO

 
 
Spirava una brezza fredda e leggera, questa mattina presto,
sfiorava le fronde degli alberi del parco vicino casa e il fruscio
delle foglie smosse dal vento mi ha ricordato questa bella poesia di Paul Verlaine.

 
VIOLINI D'AUTUNNO


I singhiozzi lunghi
dei violini dell’autunno
feriscono  il cuore
con monotono languore.
Ecco ansimando e smorto,
quando suona l’ora,
io mi ricordo gli antichi giorni
e piango;
e me ne vado nel vento ostile
che mi trascina di qua e di là
come foglia morta.
 
 
 
 
 
 
 
BUONA DOMENICA A TUTTI !!!