FEBBRAIO
Vengo subito dopo la merla,
il mio freddo è come una sberla,
sono il mese dei travestimenti,
balli, canti e divertimenti.
Colombina ed Arlecchino
Balanzone e Meneghino,
Pantalone e Pulcinella,
scegli la maschera quella più bella.
Sono il più piccolo dei miei fratelli,
per arrivare faccio balzelli.
Ogni quattr’anni, mi allungo di un giorno,
ma l’anno dopo piccino ritorno.
Non sono un sarto, non son calzolaio
non sono dottore e non porto il saio,
ma delle chiacchiere son buongustaio
è stato un piacere, io sono Febbraio.
il mio freddo è come una sberla,
sono il mese dei travestimenti,
balli, canti e divertimenti.
Colombina ed Arlecchino
Balanzone e Meneghino,
Pantalone e Pulcinella,
scegli la maschera quella più bella.
Sono il più piccolo dei miei fratelli,
per arrivare faccio balzelli.
Ogni quattr’anni, mi allungo di un giorno,
ma l’anno dopo piccino ritorno.
Non sono un sarto, non son calzolaio
non sono dottore e non porto il saio,
ma delle chiacchiere son buongustaio
è stato un piacere, io sono Febbraio.
Ricetta golosa di febbraio
Ravioli dolci di pasta sfoglia
con marmellata di mandarini di Sicilia.
1 rotolo di pasta sfoglia fresca
( ho ricavato 12 dischi )
marmellata di mandarini
(1/2 cucchiaino per ogni raviolo)
1 albume di uovo
zucchero semolato q.b.
zucchero a velo per decorare (facoltativo)
Togliere la pasta sfoglia dalla confezione,
srotolarla e lasciarla a temperatura
ambiente per almeno 10 minuti.
Foderare con carta da forno la leccarda
o una teglia da biscotti capiente.
Con uno stampo smerlato
o coppa-pasta
a piacere, ritagliare
dischetti della misura voluta,
mettere al centro mezzo
cucchiaino di
marmellata, con un
pennello intinto
nell’albume sbattuto
bagnare tutto
il contorno del
raviolo, poi chiuderlo
a mezza luna e
sistemarlo sulla teglia,
così via fino ad
ultimare i dischetti.
Spennellare anche la parte superiore
dei ravioli con l’albume infine spargervi
un pizzico di zucchero semolato, infornare
già caldo fino a quando saranno
gonfi e dorati
(180 ° per circa 15 min. )
lasciarli raffreddare.
A piacere spolverizzare con zucchero a velo.
E’ febbraio monellaccio
molto allegro e
un po’ pagliaccio;
ride,
salta, balla, impazza,
per le vie forte schiamazza;
per le vie e per le sale
accompagna il Carnevale.
Se fra i mesi suoi fratelli
ve ne sono di più belli,
il più allegro e birichino,
sempre è lui, ch’è il più piccino.
per le vie forte schiamazza;
per le vie e per le sale
accompagna il Carnevale.
Se fra i mesi suoi fratelli
ve ne sono di più belli,
il più allegro e birichino,
sempre è lui, ch’è il più piccino.
(M. Vanni)
Arrivederci ... a presto !!!