domenica 24 novembre 2013

RICORDO DI FREDDIE


 
 
 
Era una domenica anche il 24 novembre 1991, giorno in cui viene a mancare Farrokh Bulsara da tutti conosciuto come FREDDIE MERCURY, il leggendario cantante dei Queen.


Muore nella sua villa di Garden Lodge, a Earls Court , Kensington, Londra, dove
viveva negli ultimi tempi, dopo aver abbandonato una vita ricca di eccessi rinunciando
ad apparire in pubblico, non partecipando più a concerti live e non volendo dichiarare pubblicamente di aver contratto l’AIDS.


Freddie Mercury, nasce  a Stone Town, Zanzibar il 5 settembre 1946, da genitori

di origine Parsi e Indiane.

Il padre era un funzionario che lavorava per il governo inglese.
Ottimo studente dotato di un notevole talento artistico, Freddie eccelse anche nello sport: fu infatti un abile velocista e un discreto pugile.
La passione musicale che già nutriva, fu notata dal  preside della scuola che ne
parlò con i genitori,  consentendo  a  Freddie di partecipare alla classe di musica,
entrando nel coro della scuola e imparando a suonare il pianoforte.
Trasferitosi poi in Inghilterra ,  nel 1966 si iscrive alla scuola d’arte di Ealing
e i suoi studi in illustrazione, grafica e design sono accompagnati dalla passione
per Jimi Hendrix e per il suo idolo: John Lennon.
Il suo gruppo preferito sono The Jacksons.
 In seguito, Freddie - che condivideva una bancarella di abiti usati con Roger Taylor - accoglie l’invito dell’amico e sostituisce Tim Staffell negli Smile, ai quali cambierà nome in Queen, cambierà anche il suo in Freddie Mercury, in onore di Mercurio, il messaggero degli dei.
Durante questo periodo conosce e si innamora di Mary Austin (con la quale convivrà
per sei anni).
Nel 1971, Freddie opta per John Deacon come bassista; la scelta si rivelerà favorevole
per il successo del gruppo.

Sul palco, Mercury si esibiva con gestualità teatrale incantando il pubblico, trascinato da un personaggio tanto carismatico.
 
La sua carriera musicale lo vede al centro dell’attenzione di tutto e tutti, media compresi. Sebbene sul palco Freddie si mostrasse come una persona spregiudicata e energica, lontano dalla luci dei riflettori era una persona timida e riservata.
 
Autore di successi musicali che superano tempo e culture differenti,  accolse la sfida di produrre la colonna sonora di Highlander (oltre che di Flash Gordon di Dino De Laurentiis),  e cantò nel 1987, la canzone “ Barcelona” , famosissimo duetto con la soprano Montserrat Caballé,  un disco per molti versi innovativo che per la prima volta  unisce il rock all’opera (strada che verrà seguita da Luciano Pavarotti e altri in seguito).
 
La title-track diventa inno ufficiale dei giochi olimpici di Barcellona 1992.
Il biografo David Bret  ha detto che la sua voce era in grado di compiere "scale musicali in poche battute, passando da un ruggito rock gutturale ad un acuto puro e cristallino, una coloratura ".
Dopo la morte, Montserrat Caballé disse di lui: "La sua tecnica era impressionante. Non aveva alcun problema di tempo, cantava con un senso del ritmo incisivo, scivolando da un registro vocale all'altro senza alcuno sforzo. Aveva grande musicalità. Il suo fraseggio poteva essere sottile, delicato e dolce o più energico e deciso. Era in grado di trovare il giusto timbro, la giusta sfumatura espressiva per ogni parola.”
 
Sul palco, come nella vita, Mercury si dimostra uno straordinario interprete pieno di drammatiche gestualità, un vero animale da palcoscenico.
 
 
E' stato insomma uno dei pochi performer in grado realmente di illuminare uno stadio con la sua sola presenza e catturare l'attenzione di migliaia di spettatori con un solo gesto.
 
 
Freddie aveva tantissimi gatti nella sua residenza di Kensington, Garden Lodge. A uno di loro, dedicò anche una canzone, Delilah.
 

 
 
A lui sono stati dedicati molti tributi: il più famoso resterà il
Freddie Mercury Tribute Concert,
un' eccezionale evento musicale voluto dai Queen
svoltosi il 20 aprile 1992 al Wembley Stadium.
 
 


 

 
 

 
 
   
 
MOTHER LOVE

 

I don't want to sleep with you

I don't need the passion too

I don't want a stormy affair

To make me feel my life is heading somewhere

All I want is the comfort and care

Just to know that my woman gives me sweet mother love

Uh huh

I've walked too long in this lonely lane

I've had enough of this same old game

I'm a man of the world and they say that I'm strong

But my heart is heavy, and my hope is gone

Out in the city, in the cold world outside

I don't want pity, just a safe place to hide

Mama please, let me back inside

I don't want to make no waves

But you can give me all the love that I crave

I can't take it if you see me cry

I long for peace before I die

All I want is to know that you're there

You're gonna give me all your sweet mother love

Uh huh

(Mother love)

My body's aching, but I can't sleep

My dreams are all the company I keep

Got such a feeling as the sun goes down

I'm coming home to my sweet mother love

(Mother love)

(Mother love)

I think I'm going back

to the things I learnt so well

in my youth

 


" Sono solo me stesso, sai, solo me stesso.
Sono molto disorganizzato a volte,
sono organizzato altre volte e quindi ... sono me stesso. "

" Ooooh ..... it's bliss ! "
 
 
Mother Love
 
 
 
 

( Biografia tratta dal sito Queenfreddie.com e Wikipedia )