giovedì 24 aprile 2014

Anniversario della Liberazione

 
25 Aprile
Anniversario della Liberazione d'Italia
 
 
 

25 Aprile 1945

Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.

Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.

Ma soltanto col silenzio del torturati
Più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.

Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento

che si chiama  
ora e sempre

RESISTENZA.

Pietro  Calamandrei

 
 
 
 

 
  

 
Avevo Due Paure
La prima era quella di uccidere
La seconda era quella di morire
Avevo diciassette anni
Poi venne la notte del silenzio
In quel buio si scambiarono le vite
Incollati alle barricate alcuni di noi morivano d’attesa
Incollati alle barricate alcuni di noi vivevano d’attesa

Poi spuntò l’alba

Ed era il 25 Aprile

 
Giuseppe  Colzani
 
 
 
 
 
 
 
 
Oggi la nuova resistenza in che cosa consiste?
Ecco l’appello ai giovani: di difendere
queste posizioni che noi abbiamo conquistato;
di difendere la Repubblica e la democrazia.
E cioè, oggi ci vuole due qualità a mio avviso cari amici:
l’onestà e il coraggio.
L’onestà… l’onestà… l’onestà.
[...] E quindi l’appello che io faccio
ai giovani è questo: di cercare di essere onesti,
prima di tutto: la politica deve essere
fatta con le mani pulite.
Se c’è qualche scandalo.
se c’è qualcuno che da’ scandalo;
se c’è qualche uomo politico che approfitta
della politica per fare i suoi sporchi interessi,
deve essere denunciato!

Sandro Pertini
 
Per me libertà e giustizia sociale,
che poi sono le mete del socialismo,
costituiscono un binomio inscindibile:
non vi può essere vera libertà senza la giustizia sociale,
come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà.
Ecco, se a me socialista offrissero la realizzazione
della riforma più radicale di carattere sociale,
ma… privandomi della libertà,
io la rifiuterei, non la potrei accettare.
[...] Ma la libertà senza giustizia sociale
può essere anche una conquista vana.
 
Si può considerare veramente libero
un uomo che ha fame, che è nella miseria,
che non ha un lavoro, che è umiliato perché
non sa come mantenere i suoi figli e educarli?
No che non lo è. Questo non è un uomo libero.
Sarà libero di imprecare ma questa non è
la libertà che intendo io.

Sandro Pertini

 
          
 
Registrazione della dichiarazione di sciopero  fatta da Sandro Pertini
il 25 aprile 1945.
 


 
L’anno dopo, questo giorno fu dichiarato
come Festa di Liberazione, e da allora è festa nazionale.
 
        

martedì 22 aprile 2014

GAIA


 
22 aprile 2014 - Giornata della Terra

MADRE TERRA
 

 
 
 
Madre Terra, mia fonte di sopravvivenza,

come soldato devo bere alla tua azzurra acqua,

vivere nella tua rossa creta e mangiare la tua verde pelle.

Aiutami a trovare un Equilibrio come tu tieni

in equilibrio la Terra, il Mare e tutto lo Spazio.

Aiutami ad aprire il mio cuore, sapendo

che l’Universo mi nutrirà.

Vorrei che i miei stivali bacino sempre

il tuo volto ed i miei passi

eguaglino il battito del tuo cuore.

Porta il mio corpo attraverso

lo Spazio ed il Tempo, Tu sei il mio collegamento

con l’Universo, e con tutto quanto viene dopo.

Io sono Tuo e Tu sei Mia. Ti saluto

 

( Dal film:  L’uomo che fissa le capre - Grant Heslov )
 
 
 
 
 

La terra vi concede generosamente i suoi frutti,

e non saranno scarsi se solo saprete riempirvi le mani.

E scambiandovi i doni della terra scoprirete

l’abbondanza e sarete saziati.

Ma se lo scambio non avverrà in amore

e in generosa giustizia, renderà gli uni avidi

e gli altri affamati.

Quando voi, lavoratori del mare

dei campi e delle vigne, incontrate sulle piazze

del mercato i tessitori e i vasai e gli speziali,

invocate lo spirito supremo della terra

affinché scenda in mezzo a voi

a santificare le bilance e il calcolo,

affinché il valore corrisponda a valore.

E non tollerate che tratti con voi

chi ha la mano sterile, perché vi renderà

chiacchiere in cambio della vostra fatica.

A tali uomini direte: «Seguiteci nei campi

o andate con i nostri fratelli

a gettare le reti nel mare.

La terra e il mare saranno con voi

generosi quanto con noi».

E se là verranno i cantori, i danzatori

e i suonatori di flauto, comprate pure i loro doni.

Anch’essi sono raccoglitori di incenso

e di frutti, e ciò che vi offrono,

benché sia fatto della sostanza dei sogni,

distillano ornamento e cibo all’anima vostra.

E prima di lasciare la piazza del mercato,

badate che nessuno vada via a mani vuote.

Poiché lo spirito supremo della terra

non dormirà in pace nel vento sino a quando

il bisogno dell’ultimo di voi non sarà appagato.

 

( Kahlil Gibran – Il Profeta )
 
 

 
Earth Were In It Together  
 
 
 
 

mercoledì 16 aprile 2014

MENU' DI PASQUA



 
 
Ciao a tutti, oggi vi posto il mio menù pasquale !!!
 
 
 
 
COCKTAIL DI LAMPONI
 
lamponi: 500 gr
succo di lime: 20 ml
fettine di zenzero fresco
foglie di menta
prosecco: 250 ml
 Lavate e asciugate i lamponi,
tenetene a parte alcuni.
 Tagliate i lamponi a metà e frullateli
nel mixer insieme ad un cucchiaino
di succo di lime  e alcune fettine di zenzero,
sino ad ottenere una crema liscia e omogenea.
Prendete una caraffa e mettete la purea di lamponi.
Aggiungete il prosecco e tenete 
in frigorifero qualche ora. 
Servite questo cocktail nelle flute,
decorate con lamponi interi e foglie di menta.
 
 
 
 
CARPACCIO DI SPECK E MELONE
 
1 melone
100 gr. di speck
100 gr. di misticanza
Olio
Aceto di mele
Sale e pepe q.b.
 
Tagliate il melone a fette sottili,
togliete semi e buccia.
Disponete le fette in un piatto da portata,
unite lo speck a listarelle e la misticanza.
Emulsionate 5 – 6 cucchiai di olio, 1 di aceto
di mele, 1 cucchiaio di senape ( a piacere )
salate e pepate.
Servite il carpaccio di melone con la salsina.
 
 
 
ROTOLINI DI ZUCCHINE RIPIENI
 
4/5 zucchine
fettine di speck o  bresaola
Philadelphia
erba cipollina
menta
granella di nocciola
olio
sale e pepe
 
Tagliare le zucchine in  strisce sottili
longitudinali con uno sbucciapatate e grigliarle.
Lavare, asciugare e tritare la menta e l’erba cipollina,
 metterla in una ciotola con Philadelphia,
2 cucchiai di olio e un pizzico di sale e di pepe.
Stendere le strisce di zucchina sul piano di lavoro,
spalmarle con la crema di formaggio,
aggiungere una fettina di speck o bresaola
e avvolgerle su se stesse in modo da formare dei rotolini,
sistemarli i su un piatto, condirli con poco olio,
cospargere con granella di nocciola
e decorare con erba cipollina e rametti di menta.
 
 
 
 
 
Nell’iconografia cristiana,
l’uovo è il simbolo della Resurrezione:
 il guscio rappresenta la tomba
dalla quale esce un essere vivente.
La tradizione di scambiarsi le uova come
segno benaugurale è antichissima,
precedente addirittura al Cristianesimo.
 
 
 
 
 
 
 
SONCINO CON UOVA SODE
 
Soncino
100 gr. di pane raffermo
50 gr. di parmigiano a scaglie
2 uova
6 filetti di acciuga sott’olio
1 spicchio di aglio
Olio
Sale e pepe
 
Schiacciate lo spicchio di aglio
e mescolatelo nell’olio.
Tagliate a cubetti il pane
spennellateli con l’olio aromatizzato,
metteteli sulla placca e fateli
dorare in forno caldo a 180° per 15 m.
Lavate e asciugate il soncino,
sistematelo in una ciotola,
aggiungete le scaglie di parmigiano,
le acciughe spezzettate
e le uova sode tagliate a fette.
Condite con olio, salate e pepate q.b.
 
 
 
 
COSTOLETTE DI AGNELLO FRITTE
 
Costolette d’agnello 500 gr
Uova 2
Timo salvia rosmarino limone e menta tritati
Pangrattato q.b.
misto spezie
olio di semi di mais o girasole
sale pepe limone
 
Misto spezie:
1 cucchiaino di semi di cumino
1 cucchiaino di semi di anice
1 cucchiaino di semi di finocchio
1 cucchiaino di semi di coriandolo
 
mettere nel mortaio e ridurre in polvere
 
 
Lavate bene le costolette per toglierne
il grasso e con l’aiuto del batticarne appiattitele.
Pulite l'osso delle costolette,
raschiandolo con un coltellino affilato.
In un piattino sbattete le uova
e aggiungete un pizzico di pepe nero.
Sminuzzate il timo , il rosmarino e la menta
ed unite il trito in un piatto assieme
al pangrattato e alla scorza di un limone.
Infarinate le costolette, passatele nell’uovo
poi nel pangrattato che avrete
speziato precedentemente.
In un’ampia padella mettete
a scaldare l’olio ed appena sarà caldo
immergete l’agnello poco alla volta,
cospargete con il misto di spezie, 
lasciando cuocere per 10 minuti
e rigirando le costolette a metà cottura.
Appena avranno raggiunto un bel colore
dorato scolatele su carta da cucina.
 
 
 
 
 
 
 
 
Come contorno provate questa insalata
di daikon, un po' insolita.
 
 

Il daikon,  dal Giapponese
letteralmente "grossa radice" ,
è un ravanello bianco gigante
originario dell'Asia Orientale.
Ha una consistenza carnosa e sapore deciso.
Viene molto usato come condimento.
Le sue virtù sono numerose: è diuretico e drenante
del fegato, utile per eliminare l’eccesso d’acqua nei tessuti,
come brucia grassi naturale,
ottimo a tavola per accompagnare i fritti e nelle insalate.
Si consuma fresca grattugiata nelle insalate,
oppure cotta nelle zuppe o saltata con altre verdure,
si sposa bene con carote e cetriolo.
 
 
INSALATA DI DAIKON
 

Ingredienti per 4 persone

 daikon e carote grattugiate a listarelle fini
50 gr. di misticanza
1 mela verde tagliata a julienne
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di succo di limone
aceto balsamico q.b.
sale e pepe q.b.

 
In una ciotola amalgamare il succo di limone,
un cucchiaio di aceto balsamico, sale, pepe e olio.

In un'insalatiera mescolare tutte le verdure con la mela.

Condire con l'emulsione preparata,
mescolare bene e servire.
 
 
 
 
 
 
E per gli amanti del pesce, voilà !


  FILETTI DI RICCIOLA MEDITERRANEI
 
4 filetti di ricciola
4 pomodori
1 cipolla
50 gr. olive nere
30 gr. di capperi sotto sale
2 spicchi di aglio
prezzemolo q.b.
olio, vino bianco secco
sale e pepe
 
Tagliate una calottina a 4 pomodori,
togliete la polpa e lasciatela a parte,
 salateli e fateli scolare per 15 m.
Tritate le olive nere, i capperi ben sciacquati,
l’aglio e il prezzemolo.
Aggiungete il tutto alla polpa di pomodoro,
e farcite i pomodori.
In una padella fate appassire la cipolla
affettata con 2 cucchiai di olio evo,
adagiatevi i filetti di ricciola e mettete
su ogni filetto il pomodorino capovolto.
Salate, pepate, bagnate con un bicchiere
di vino bianco e infornate a 180° per 15 m.
 
 
 
 
MACEDONIA ESOTICA
 
1 ananas
1 papaia
2 kiwi
1 mango
1 mela
gelato a piacere
scaglie di mandorle
prosecco e rhum
 
Sbucciate e tagliate l'ananas a dadini.
Tagliate a metà la papaia, eliminate i semi neri, 
sbucciatela e tagliatela a dadini.
Sbucciate mela e  kiwi e tagliate la polpa a dadini.
Dividete a metà il mango, eliminate il nocciolo,
e tagliate la polpa a dadi.
Raccogliete la frutta in una coppa,
spolverizzatela con quattro cucchiai di zucchero,
 spruzzatela con un bicchiere di prosecco
e due cucchiai di rum.
Sigillate la coppa con la pellicola trasparente,
tenete in frigorifero 4 ore.

Mescolate con delicatezza, lasciate 10 minuti
a temperatura ambiente prima di servire
nelle coppette aggiungendo due palline di gelato
e scagliette di mandorle.



 
oppure:
 
HAROSET
 
E' un dolce della tradizione ebraica, viene proposto
in molte versioni che possono differire di luogo
in luogo, per gli ingredienti impiegati.
La preparazione è semplice e il risultato finale
è semplicemente .... goloso !
 
 
 
 
Ingredienti per 6 persone:
 
300 gr. di mele
100 gr. di mandorle
100 gr. di fichi secchi
100 gr. di nocciole
100 gr. di datteri secchi snocciolati
100 gr. di gherigli di noce
100 r. di prugne secche snocciolate
50 gr. di uvetta
150 gr. di zucchero
1 o 2 arance
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
 
 
Sbucciate le mele, tagliatele a dadini
che metterete in una terrina.
 Tritate le noci, le mandorle, le nocciole,
i fichi, i datteri,  le prugne e unite il tutto alle mele.
Aggiungete lo zucchero,  chiodi di garofano,
la cannella e il succo delle arance.
Versate il composto in una casseruola,
aggiungete acqua, quanto basta per superare
di due dita il livello del preparato.
Cuocete a fuoco basso per circa 3 ore,
mescolando spesso con un cucchiaio di legno,
finchè il composto avrà la consistenza
di un dolce al cucchiaio.
Lasciate raffreddare
e servite l'haroset in coppette.
 

 
 
e per finire in ... dolcezza ...
 
PARFAIT DI COLOMBA AI FRUTTI DI BOSCO
 
250 gr. di panna montata
gelato alla vaniglia
mirtilli, fragole, lamponi e more
purea  di fragole
colomba a fette
 
Purea di fragole: cuocere le fragole
con sciroppo d’acero o  zucchero di canna
e mezzo bicchiere di vino bianco.
 
Disporre in singole coppe
a strati alterni gelato, colomba,
panna montata e purea di fragole.
 
Cospargere con frutti di bosco.